Il simbolo proposto dal Centro Meditazione Roma – quindi non lo consideriamo nostro e non lo chiamiamo simbolo ma logo per non creare forme di attaccamento – rappresenta una evoluzione della ruota del Dharma con gli otto raggi tradizionali.
L’esigenza di un percorso del Dharma occidentale è in uno stato di necessaria maturazione, il Dharma del Buddha nel corso dei secoli si è caratterizzato per la proficua commistione con le culture locali: da qui il buddhismo chan e zen in estremo oriente, il vajrayana in tibet e paesi vicini, il percorso tantrico di ritorno in India. E in ognuno di questi paesi ha assunto connotati e termini autoctoni. Perché dunque non aiutare la nascita di un Buddhismo autoctono nei paesi occidentali, utilizzando come ponte e link la filosofia e la psicologia in un afflato democratico che caratterizzano maggiormente il pensiero occidentale di fine millennio? Senza tuttavia restare impermeabili alle principali confessioni religiose della nostra latitudine.
Il logo che vedete, come detto, è una proposta per simboleggiare il buddhismo occidentale, quindi non è appannaggio della nostra associazione, ma è di tutti quelli che ci si riconoscono o vogliono riconoscersi.
IL TRIPLICE SIGNIFICATO:
1. Il raggio alla base consente la comunicazione dall’esterno all’interno, mentre gli altri raggi dall’interno all’esterno, simboleggiando così l’illusione della visione duale. Ovvero la non esistenza della frattura tra soggetto e oggetto, tra me e gli altri, tra me e l’ambiente in cui vivo.
2. il colore della terra in basso sale sfumando al cielo in alto, mostrando la continuità tra sacro e secolare: il samsara è il nirvana. Il nirvana è l’illuminazione NEL mondo e non DAL mondo fenomenico.
3. il raggio di base è il tronco radicato nel mondo (il cerchio) e i raggi interni sono la chioma e rappresentano l’albero della bodhi, cioè l’albero che secondo la tradizione ha ospitato il Buddha storico e ha assistito alla sua illuminazione.
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